BOCCONI AVVELENATI UN RISCHIO PER I NOSTRI CANI DA TARTUFO

Esche e Bocconi Avvelenati

Il pericolo di incontrare bocconi avvelenati durante un giro a tartufi è concreto, saperli riconoscere e un diritto di tutti, segnalarli e un dovere.

Cosa fare quando si suppone la presenza di esche avvelenate?

La legge attuale ha messo in atto una serie di provvedimenti da adottare quando si segnalano esche avvelenate, il tartufaio, ha il dovere di fare la segnalazione alle autorità competenti.

Gli uffici preposti sono:

  • Forestale
  • Polizia Municipale
  • Polizia Veterinaria

Il proprietario o il responsabile dell’animale che purtroppo è deceduto a causa di esche o bocconi avvelenati deve segnalare il caso alle autorità competenti tramite il medico veterinario che emette la diagnosi di sospetto.

I sintomi piu’ comuni d’avvelenamento:

  • STRICNINA
    Rigidità muscolare, attacchi convulsivi, aumento di sensibilità agli stimoli, tetania dei muscoli respiratori, morte per asfissia.
  • VELENI NEUTROPI
    Dai 30 minuti alle 2 ore dopo l’ingestione si ha irrigidimento degli arti, incapacita` a mantenere la stazione quadrupede, respiro difficoltoso e crisi convulsive; puo` esserci vomito e raramente diarrea.
  • VELENI EMORRAGICI
    Dopo qualche giorno dall’ingestione compaiono fenomeni emorrogici che, se solo interni, danno pallore delle mucose, respirazione difficoltosa, grave stato di prostrazione; possono esserci petecchie o emorragie nasali. Non c’e` mai vomito.
  • VELENI TOSSICI SUL SISTIEMA GASTRO-INTESTINALE
    Compare precocemente vomito e diarrea anche emorragico con dolore addominale.

IN CASO DI AVVELENAMENTO  COSA FARE:

  • Contattare il centro veterinario piu` vicino (o la Guardia Medica Veterinaria se fuori orario di lavoro) in modo da avvisare il medico, che si rende immediatamente disponibile al momento dell’arrivo del cane.
  • Cercare di far vomitare il cane; in assenza di farmaci adatti (emetici) somministrare una sospensione di chiara d’uovo montata a neve unita ad acqua calda molto salata, personalmente porto sempre nello zaino acqua ossigenata che somministrata con una siringa senza ago nella parte posteriore della bocca, induce il vomito, in ogni caso mantenere il soggetto molto tranquillo e mai somministrare latte.
    Evitare qualsiasi stimolo sonoro.

Immagini di bocconi avvelenati

Le foto mostrano alcune esche avvelenate


 
Le foto sono fonte della Sezione di Farmacologia e Tossicologia del
Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Pisa
tel.: 050 2216807 – 050 2216806

Centri antiveleno Emilia Romagna 


BOLOGNA OSPEDALE MAGGIORE
VIA LARGO NEGRISOLI 2 – TEL.051/333333

CESENA
OSPEDALE MAURIZIO BUFFALINI
VIALE GHIROTTI – TEL.0547/352612

I veleni contenuti nei bocconi

INIBITORI delle COLINESTERASI

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Si dividono in 2 categorie :

– ORGANOFOSFATI o ESTERI FOSFORICI

– CARBAMATI

Sono usati in agricoltura e in zootecnia (ad opportuni dosaggi) come insetticidi ed antiparassitari . Sono presenti anche nei collari antipulci .

STATO FISICO : CRISTALLI INCOLORE o TENDENTI AL BIANCO / GIALLASTRO

SONO TOSSICI SOPRATTUTTO PER INGESTIONE , MA POSSONO ESSERLO ANCHE PER CONTATTO , attraverso la cute : in questo caso gli effetti sono generalmente ritardati, cioè compaiono anche dopo diversi giorni .

MECCANISMO D’AZIONE : inibizione dell’acetilcolinesterasi che è l’enzima che inattiva l’acetilcolina , con conseguente accumulo di acetilcolina in tutte le sedi dove è mediatore chimico.

I CARBAMATI ( carbaryl ) sono anticolinesterasici reversibili

Gli ORGANOFOSFATI (malathion, parathion, diazinon, sarin, soman ecc.) sono anticolinesterasici irreversibili

ANTIDOTO : ATROPINA SOLFATO 

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: SINTOMI

Variano a seconda della sostanza, della quantità di veleno assunta, del tempo trascorso dall’assunzione, del peso e mole dell’animale. Per questa ragione i sintomi di intossicazione possono comparire dopo solo mezz’ora come anche dopo 3 o più ore ed avere diversa gravità.

lacrimazione, scialorrea, nausea, vomito, coliche addominali e diarrea, miosi, broncospasmo, incontinenza urinaria, bradicardia, tremori, fascicolazioni muscolari, atassia. Nei casi più gravi si manifestano convulsioni, coma, morte per arresto respiratorio e cardiocircolatorio. 

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: TERAPIA

far vomitare il cane il prima possibile, poi rivolgersi immediatamente al veterinarioche provvederà a mettere in atto tutte le misure terapeutiche necessarie a bloccare l’azione del veleno ( lavanda gastrica, somministrazione di antidoti quali atropina e, SOLO NEL CASO DI ESTERI FOSFORICI pralidossima, ossigenoterapia ecc. ) unitamente a terapie di supporto.

METALDEIDE

E’ il principale componente dei veleni usati in agricoltura e giardinaggio come molluschicidi, lumachicidi .

STATO FISICO: ESCA di colore AZZURRO-BLU o VERDE E’ TOSSICA PER INGESTIONE.

MECCANISMO D’AZIONE: a livello del sistema nervoso centrale provoca la deplezione dei mediatori chimici adrenalina e noradrenalina, abbassando la soglia di eccitabilità delle cellule nervose .

NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI 

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: SINTOMI

I sintomi si manifestano solitamente nel giro di 1-3 ore dalla
ingestione del veleno.

agitazione, stato ansioso , midriasi, iperestesia , spasmi muscolari e tremori , tachicardia, scialorrea , vomito dal caratteristico odore di formaldeide, diarrea verdastra , dispnea , ipertermia grave ( 42-43 °C ) . Nei casi più gravi si manifestano convulsioni , coma e morte per insufficienza respiratoria .

Nel gatto un segno caratteristico di avvelenamento da metaldeide è il nistagmo. 

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: TERAPIA

far vomitare il cane il prima possibile , poi rivolgersi immediatamente al veterinario che appronterà le terapie del caso

STRICNINA

E’ un pesticida molto usato in passato , purtroppo tuttora diffuso, specie in alcune regioni d’Italia , per la preparazione di esche .

STATO FISICO: POLVERE BIANCASTRA, DI SAPORE AMARO
E’ TOSSICA PER INGESTIONE e VIENE ASSORBITA MOLTO RAPIDAMENTE DAL TRATTO GASTROENTERICO

MECCANISMO D’AZIONE: blocca la glicina ,un neurotrasmettitore inibitore dei motoneuroni

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: SINTOMI

NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI

La sintomatologia compare entro 10 – 30 minuti dall’ingestione.

L’intervallo di tempo tra l’instaurarsi della sintomatologia e la morte
varia tra 1 minuto e 3 ore .

LA DOSE TOSSICA per il CANE è di soli 0,75 milligrammi di stricnina per Kg. di peso.

irrigidimento dei muscoli del collo e della testa ( opistotono ), labbra retratte , contrazioni tonico-cloniche generalizzate , accessi convulsivi da ipereccitabilità a qualunque rumore o stimolo tattile e visivo , midriasi , dispnea , ipertermia , morte per arresto respiratorio; la coscienza rimane lucida .

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: TERAPIA

Se il cane ha appena ingoiato l’esca avvelenata provocare SUBITO il vomito . Se i sintomi sono già iniziati , data la rapidità dell’assorbimento della stricnina , non ha più senso tentare di svuotare lo stomaco . Quindi non perdere tempo e precipitarsi dal veterinario che provvederà a praticare le terapie del caso ( diazepam ev per controllare le convulsioni, eventualmente associare tiopentale , ossigenoterapia , fluidoterapia ecc . )

Ridurre al minimo le stimolazioni sensoriali. 

RODENTICIDI ad azione anticoagulante

Si utilizzano comunemente per interventi di derattizzazione ambientale ( = rischio di avvelenamenti accidentali di animali domestici ) o per preparare esche a scopo di avvelenamento doloso , specialmente di cani .

STATO FISICO : si presentano sotto forma di GRANULI abbastanza grossi di COLORE BLU O ROSSO / FUCSIA riconoscibili all’interno dell’esca oppure sotto forma di bustine trasparenti in cui all’interno si vede una cialda nera o un liquido blu (sacchetti solitamente usati per la derattizzazione).

SONO TOSSICI PER INGESTIONE MECCANISMO D’AZIONE: hanno azione anticoagulante in quanto bloccano i fattori della coagulazione del sangue vit. K – dipendenti
ANTIDOTO : VITAMINA K

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: SINTOMI

Non si manifestano subito, ma nell’arco di tempo che va da 48 ore a 4- 5 giorni dopo l’ingestione.

L’ esordio è subdolo e all’inizio i sintomi sono sfumati e del tutto generici.

Spossatezza , inappetenza , sete , pallore delle mucose , dispnea e talora perdita di sangue dagli orifizi naturali e/o formazione di ematomi sottocutanei, talora anche sotto la lingua. Questi sintomi si possono avere da soli o associati e divengono con il passare delle ore via via più evidenti .

Nei casi non trattati il cane può morire.

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: TERAPIA

Se ci si accorge che il cane ha ingerito il topicida , impedire l’assorbimento del veleno provocando il vomito . Se il cane presenta già sintomi compatibili con avvelenamento da topicida è necessario utilizzare l’ antidoto a base di vitamina K e, nei casi più gravi, procedere a trasfusioni di sangue.

Rivolgersi perciò subito al veterinario. 

FOSFURO DI ZINCO

E’ adoperato come rodenticida , ma si trova anche in numerosi fertilizzanti
STATO FISICO : POLVERE GRIGIO-NERASTRA
E’ TOSSICO PER INGESTIONE
NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: SINTOMI

Colpisce fegato e reni e la mortalita’ e’ altissima.

Fuoriuscita di schiuma dalla bocca, unita a un forte odore di aglio, vomito, diarrea, dolori addominali, dispnea grave ed edema polmonare, insufficienza epato-renale acuta, convulsioni che progressivamente aumentano d’intensità, coma e morte.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::: TERAPIA

Far vomitare il cane il prima possibile , poi rivolgersi immediatamente al veterinario che appronterà le terapie del caso.

TALLIO – ARSENICO

Trattasi di sostanze velenose presenti nei veleni per topi , scarafaggi e formiche . Il loro uso nella preparazione di esche avvelenate è meno comune rispetto ai veleni già trattati in precedenza .

SONO TOSSICI PER INGESTIONE NON ESISTONO ANTIDOTI SPECIFICI

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: SINTOMI

I primi segni possono comparire in un arco di tempo compreso tra 30 minuti e parecchie ore dopo l’assunzione del veleno

scialorrea , vomito , diarrea anche emorragica , dolore addominale , debolezza muscolare, tremori , atassia , dispnea , insufficienza renale acuta , coma e morte.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: TERAPIA

far vomitare il cane il prima possibile , poi rivolgersi immediatamente al veterinario che appronterà le terapie del caso.



|Queste informazioni sono a cura della Dott.ssa CRISTINA SQUARANTI, medico veterinario, e sono state tratte da Venetocontroibocconi.it|