ESCURSIONE A TARTUFI “BIANCHETTO” (Tuber Borchii)

La cerca del bianchetto, tartufo inverno primaverile


ESCURSIONE A TARTUFI “BIANCHETTO” (Tuber Borchii)   La cerca del bianchetto, tartufo inverno primaverile, che predilige le pinete marittime ma non solo, da modo ai cani di fare molta esperienza sul campo, quando si trova una tartufaia o pastura i ritrovamenti si susseguono copiosi regalando ai partecipanti enormi emozioni.   Da Sapere: –         Il sevizio è offerto dal 1 Gennaio al 31 Marzo. –       Ore 8.30 ritrovo dei partecipanti Ore 9.00 partenza per la cerca          Ore 12.00rientro – Ore 12:30 fine programma –         I Tartufi eventualmente rinvenuti non sono compresi nel prezzo di partecipazione –         Il luogo di cerca si raggiunge con mezzi propri –         Le condizioni meteo non alterano il programma dell’escursione pertanto si raccomanda un abbigliamento adeguato alle condizioni meteo   Caratteristiche della speceTuber Borchii VittadiniDescrizione Ascosa globoso, talora lobato o irregolare, talora con base depressa, ma senza alcuna cavità, (0,5-)2-3(-7) cm in diametro. Periodo in superficie dapprima biancastro, poi grigio-giallastro ed infine ocraceo, rosseggiante, brunneolo, da giovane piuttosto peloso, poi glabro, umido, lucente, sovente con macchie rossastre più scure o più pallide; spesso (100-)200-500 μm, in gioventù con peli superficiali radi, alti fino a 50-80(-120) x 3-5 μm, a parete in genere sottile, talora ispessita e giallastra in vicinanza della superficie; in prossimità della gleba plectenchimatico con ife intrecciate larghe fino a 5-9 μm. Gleba color ocra pallido, talora un po’ rosseggiante poi grigiastro e brunastro, a struttura lassa plectenchimatica, non dissimile da quella dello strato più interno del perizio, con vene più o meno numerose, bianche tendenti all’ocraceo o rossastro, ramificatesi da più punti del perizio ed anastomizzanti. Aschi per lo più globosi, sessili o appena peduncolati, 60-100 x 60-80 μm, con 1-3(4) spore. Spore reticolo-alveolat5e, ellissoidali, largamente ellissoidali, di rado subsferiche, pellucide, brune con tonalità rossastre, (20-)30-45(-55) x (18-)20-32(-40) μm senza ornamentazione, con alveoli poligonali più o meno regolar, in numero di (4)5-7 lungo la dimensione maggiore della spora, larghi 4-8(-10) μm e profondi 3-5 μm. Odore gradevole poi forte ed agliaceo; sapore forte, intenso, poco gradevole. Epoca di maturazione Dall’autunno alla primavera. Habitat In suoli calcarei, argillosi (collinari), ma anche sabbiosi (pinete costiere) e in humus non moto acido; in boschi di latifoglie o di conifere o misti, a poca profondità nel suolo; dal livello del mare ai 1000 m di altitudine. Solitario e gregario. Corologia Tra il 37° e il 61° parallelo di latitudine nord. Spagna, Francia, Gran Bretagna (Sud-Ovest Inghilterra), Irlanda, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca. Repubblica Slovacca, Ungheria, Croazia, Austria, Svizzera, Italia: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna. Paesi extraeuropei: Cina, USA per tuber levissimum Gilkey. Simbiosi in natura con: Quercus pubescens Willd.,Q, ilex L.,Q.cerris L.,Q. petraia(Mattuschka) Liebl., Fagus selvatica L.,Corylus avellana L.,Carpinus betulus L., Ostrya sp.,Tilia sp., Populus alba L., P.nigra L., P. tremula L., Cista spp., Salix alba L.,S. caprea L.,Pinus nigra Arnold, P. pinea L., P. halepensis Miller, Larix decidua Miller, Cedrus sp.,Abies sp., Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco per T. levissimum Gilkey. Simbiosi di sintesi con: Corylus avellana L., Alnus cordata (Loisel.) Desf., Castaneasativa Miller, Quercus robur L.,Q. pubescens Willd., Q.suber L., Cistus incanus L.,Populus alba L., populus sp., Pinus strobus L., P. brutia Ten., P.pinea L., P. nigra Arnold, P. halepensis Miller, Cedrus atlantica (Endl.) Carrière, C. deodora (D.Don) G. Don. Micelio Il micelio in coltura si ottiene con una certa facilità isolando sia da ascosa, sia da micorrizze. Coltivazione Questa specie, presente con le sue micorrize, ma anche con abbondanti fruttificazioni nei vivai e nelle piantagioni forestali, è stata oggetto, soprattutto in Francia, di studi per la forestazione. Con altri funghi micorrizici contribuisce allo sviluppo e alla produzione delle piante forestali. Tuber borchii Vittad. non ha particolare pregio gastronomico pur essendo commestibile e compreso tra Tuber commerciabili per la legge italiana ed è coltivato, per ora, in alcune zone per lo più in via sperimentale. OsservazioniTuber borchii Vittad. è uno dei tartufi più comuni specialmente nell’Europa meridionale e centrale, ha una notevole adattabilità ecologica ed un elevato indice di dispersione latitudinale, Wang (1990) segnala questo Tuber per il nord-Est della Cina sia in foreste naturali, sia in piantagioni.